martedì 19 aprile 2016

Scusami germano reale

Un poveraccio, pieno di parole ma vuoto come la sua anima si paragonò in un piccolo dibattito politico a un cormorano, sulla scia del petrolio in Iraq.

Ma nessuno sa come si sente un animale, una creatura con anima, quando i dittatori che si chiamano uomini, le hanno tolto aria e acqua.

Sembra che il Signore ci abbia consegnato l'universo. Ma forse ce lo diciamo noi, solo perché sappiamo scrivere o così crediamo.

Scusami, germano reale, scosso da una marea nera, perché ti ho ferito, forse ucciso anch'io.

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