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domenica 4 marzo 2018

Notte e così chiara la nebbia

Voto presto, prestissimo. Tra anziani che camminano a fatica, ma non si fermano.

Poi parto verso il lavoro, e attraverso sempre più fitta nebbia. In autostrada non c'è nessuno per un lungo tratto, la voce di un'amica chiamata per convincermi che non sono un fantasma o non sto dormendo ancora. 

Perché chiara è la nebbia, quando ti infili dentro, con la tua vita. In questi momenti sei da sola a cercare la strada, anche se dovresti conoscerla.

In questi momenti, tu solo puoi cambiare e non hai bisogno di nient'altro per decidere.

Tu sfrecci in silenzio, non più cullata da fragili abitudini: potresti sbagliare uscita e fare la cosa giusta.

Notte e chiara è la nebbia 

sabato 27 gennaio 2018

Notte e la nebbia che ti fa vedere

Cala la nebbia, a sorpresa, quasi un po' bastarda. Che strano, stasera non riesco a provare dolcezza, né ad accoglierla: come se questa non fosse casa, stagione sua.

Forse perché nella testa si inseguono le immagini di ore, anni, decenni. Di un odio che non sembra addormentarsi mai e di tutto si fa beffa.

Questa nebbia stasera, avvolge tutto ciò che mi è caro. Invece, svela ciò che procura dolore.

Come quando ancora oggi, nel 2018, mi trovo tra persone conosciute e sconosciute e sento nei discorsi schegge di disprezzo, ostentato, verso coloro che a loro sembrano diversi.

La nebbia ti fa vedere l'amara realtà: non siamo cambiati. Forse per questo può salvare se non il mondo, un pezzetto della tua anima, che si ribella alla resa di questo nostro grigiore. 

Notte e la nebbia che ti fa vedere. 

mercoledì 27 settembre 2017

Notte e c'è un cuore gentile

In mezzo al presagio di nebbia che offre l'umanità, in ogni stagione, avanza una voce gentile. Spesso, la più insospettabile: dà voce ai timori che neanche tu osavi sussurrare, e non per renderli palpabili davanti a te.

Un cuore gentile è quello che ti porge una consolazione, che tu la voglia o no. Varrà per oggi o tra cent'anni, forse ti può guarire anche dal passato.

E forse non si farà più notare, ma basta in una sera che ancora finge di non tingersi di nebbia.

Notte e c'è un cuore gentile.

lunedì 20 febbraio 2017

Notte e la verità nascosta

Quando riesco a sfrecciare libera sulla  mia corsia, ecco che mi trovo di fronte quello che appare un muro di nebbia. Ancora, mi dico, ti ho già incontrata ieri.

Come se mi potessi abituare a te, sfrattata per anni e ora gioiosamente a casa. Come se potessi abituarmi a ciò che celi e riveli.

La verità nascosta, quella più vera, forse perché si fa desiderare.

Notte e la verità nascosta,

domenica 19 febbraio 2017

Notte e ciò che non vediamo

La sera lei riprende il lavoro dell'alba, quando aveva lasciato in evidenza solo i segni dell'inverno.

Il campanile, non lo vedi quasi per niente. Solo i rami scarni, netti in primo piano.

E penso che a questo può servire anche la nebbia, a tenerci in allenamento sulla nostra visione: ciò che non vediamo, diventa così importante.  Ciò che resiste alla sua soffice invadenza, può non essere determinante.

Notte e ciò che non vediamo.

sabato 18 febbraio 2017

Che nebbia c'è giù

Da una telefonata piomba la diagnosi, in un mezzo dialetto: che nebbia c'è giù.

Giù, da noi, e racconta qualcosa di più. Che  nebbia c'è giù tra i nostri campi e le nostre ferite.

Nebbie sagge e ristoratrici, che scaldano la notte, e noi ci affacciamo a scrutarle: guardando in basso, mentre voliamo. O forse è la nebbia che si sta sollevando.

sabato 4 febbraio 2017

Notte e la luna mezza appannata

Momenti in cui lei si dissimula così, come lenti che si appannano a un contrasto specchio di un rossore improvviso.

La luna mezza appannata, quasi non la riconosci in cielo. E per questo motivo resti a guardarla, ancora più volentieri.

Notte e la luna mezza appannata.

martedì 13 dicembre 2016

Notte e la scorta nella nebbia

Così poetica da dimenticare a volte la propria dolcezza, la nebbia ti stringe troppo forte. E per scusarsi, dà la colpa all'oscurità.

A te non importa, di chi sia la responsabilità. Sai solo che non ricordi dove andare, perché non puoi ammettere che non ci vedi. Finché compare una pattuglia, con luci che ti sembrano mille e avanza nella notte senza scomparire. Ti scorta e per un attimo, forse anche qualcosa di più, ti pare che sia arrivata lì per te.

Perché da qualche parte sanno che hai bisogno di una scorta nella nebbia.

Notte e la scorta nella nebbia.

domenica 27 novembre 2016

Notte e la nebbia sincera

L'ipocrisia si illumina, il tempo di legare il tuo sguardo.

Per fortuna, c'è qualcuno di sincero. Come la nebbia, che scende inizialmente senza troppo farsi notare. Quindi invade dolcemente le strade con il suo silenzio, ma appena si rende conto di essere scoperta, forse si commuove.

Fatto sta che si scioglie in pioggia leggera e nulla mi sembra più bello. Nulla mi sembra più vero.

Questa nebbia sincera, che dura il tempo di un sogno, per ricordarci la realtà.

Notte e la nebbia sincera.

martedì 1 novembre 2016

La prima nebbia, non troppo convinta

Incontro la prima nebbia, quella vera. Non la foschia che si schermisce, ma quel velo che la notte fa la voce grossa.

Eppure la mattina, appena si riveste in fretta l'alba, resta come sospesa a un filo dai campi. Accanto, le macchine corrono già, lei invece galleggia con i mormorii della luce: non si sa distinguere il loro confine.

La prima nebbia, non troppo convinta, così umana mentre si espone al giorno e traballa nelle sue certezze.

mercoledì 28 settembre 2016

Notte e la prima nebbia (come un velo di cipria)

Dove potevi comparire, se non in quel triangolo che la natura si è ritagliata nel groviglio di autostrade. Ti chiami prima nebbia e sei come un velo di cipria. Copri i difetti ma non troppo, fai emergere la bellezza di una sera e di ciò che la circonda.

Stai lontano dalle stelle, ma posi un bacio sulle nostre preoccupazioni, senza essere invadente.

Sei la prima nebbia e non mi metti tristezza, perché sei delicata e materna come un velo di cipria.

Notte e la prima nebbia (come un velo di cipria).

lunedì 11 gennaio 2016

Notte e solo la nebbia poteva pensarci

Percossa dalla pioggia, in attesa della neve, non riesco a non farmi cogliere di sorpresa.

Sei tornata, nebbia. Sono persa, in qualche modo. Immersa in una coda incerta, tra musica che gracchia oltre la grazia.

Come si fa a non perdersi, quando troppe voci sono diventate eterne. Eterne, non perdute. Ma noi siamo così limitati, per ora, che ci sembra non ci possano più realmente appartenere.

Niente scorre, tra la nebbia, ma siamo fermi in una perenne attesa.

Bisogna fermarsi, per assaggiare questa confusa eternità.

Notte e solo la nebbia poteva pensarci.

domenica 27 dicembre 2015

Solo la nebbia ci ha ritrovati

Mentre andiamo sempre più lontano da ciò che questo pianeta doveva essere per noi, ci perdiamo e neanche ci importa.

Non davvero.

E mi stupisce, e mi commuove che in questo nostro cocciuto smarrimento volontario la nebbia sia tornata da noi. Ma vestita di una luce strana, come se volesse dirci qualcosa, trattenerci, ricordarci chi siamo.

Solo la nebbia forse ci ha ritrovati, mentre noi continuiamo a fuggire, senza meta.

sabato 26 dicembre 2015

Il lago baciato dalla nebbia

Tra gli abbracci e lo smog, ricevo una foto da un'amica. Potrei descriverla in cento, banali modi, ma lei lo fa meglio.

Il nostro bel lago nascosto dalla nebbia.

Scompongo questa frase mentre frugo tra le sfumature.

Nostro, perché comune è l'amore.

Bello. Perché ogni angolo ne canta la bellezza.

Lago, questa creatura che ci ha legate a sé di decennio in decennio, di istante in istante.

Nascosto. C'è, pulsa, vive, sotto un velo.

Nebbia. È lei che prova a essere protagonista.

Il nostro lago è il Maggiore, ma ciascuno ha un suo lago, una propria magia, ancora più forte quando nascosta dalla nebbia.

Grazie.

martedì 8 dicembre 2015

Notte e la nebbia ti ricorda

La nebbia sembra toglierti tutto e ti fa dimenticare che esisti. Ma non è così, davvero. Quando sei perso, molti pensieri ti avvolgono e ti scaldano.


Quando macini chilometri e non frega niente a quasi nessuno di quelli che fingono soltanto di essere intorno, la nebbia serve a ricordarti…

Dove vai, davvero, dipende da te, non dalle strade.

E chi ti aspetta, ti aspetta sul serio.

Chi crede che tu sia importante, nonostante i tuoi limiti.

E da dove ti devi allontanare, al più presto.

La nebbia in fondo è amica, perché ti ricorda ciò che tu prima non osavi. Manda in fuga l'ipocrisia.

Notte e la nebbia ti ricorda.

giovedì 3 dicembre 2015

Notte e non mi perdo con gli amici

Ormai è sicuro: con questa nebbia mi perdo. Anche ciò che mi sembrava familiare, si è smarrito nella bambagia. E non vedo come potrei scampare io.

Poi, mi chiama un'amica e mi spiega che si è persa. Mi dice a un tratto in che via si trova e io esulto: lo so, dove sei. Io ci passo spesso, quando vado allo stadio.

Lei si è ritrovata, nonostante io sia persa. E anch'io sto già capendo dove sono.

notte e non mi perdo con gli amici.

mercoledì 2 dicembre 2015

Notte ed è tornata la tua nebbia

C'è stato un momento in cui non riconoscevo più nemmeno ciò che pensavo di avere dentro di me. Ciò che potevo attraversare a occhi chiusi.

Se ce l'ho fatta, è solo con un pensiero: questa è la nebbia, che tanto ti stupiva, indisponeva eppure ti rendeva in qualche modo felice. Come qualcosa che non ci appartiene, eppure non chiederebbe altro.

Nella tua terra d'oro, questa nebbia era un viandante al quale non si poteva aprire a cuor leggero.

Ma tu hai un cuore grande, mamma andalusa lassù.

Guarda, è tornata la nebbia e io mi arrendo. Forse, persino so mormorare un grazie.

Notte ed è tornata la tua nebbia.

mercoledì 18 novembre 2015

La nebbia e le parole

Una minaccia , che divora i chilometri e le mie speranze. Così vivo la nebbia, senza romanticismi che una donna in viaggio non si può permettere.

Mi ripeto così, finché non mi arrendo alla sua saggezza. Ci metterà in pericolo, ma intanto disperde la minaccia principale.

Le parole.

Nella nebbia non sento parole: inutili, contorte, velenose, autolesioniste, assassine.

Nella nebbia, solo il silenzio cammina. E forse anche questa è libertà, costi quel che costi.

lunedì 2 novembre 2015

Notte e la carezza della nebbia

La nebbia spunta dal guardrail e forse si è persa pure lei. Oppure magari voleva solo abbracciarmi, senza farsi troppo notare.

Non è massiccia, appena velata. Sbuffa, respira, bacia e fugge ancora. A modo suo, è di una bellezza sconvolgente, come tutto ciò che è appena accennato. Una carezza che si scioglie in un grazie, prima che tu risponda: non a me, a te.

Notte e la carezza della nebbia.

lunedì 26 ottobre 2015

Notte e forse la nebbia

Sommersa da immagini della nebbia a Expo, umide di stupore, voglio meravigliarmi anch'io.

Così la nebbia è l'epilogo di un evento, di una sfida, di un sogno. E di quanti nostri desideri.

Oppure ammicca soltanto, ed è l'inizio.

La differenza, non la traccia la nebbia: la facciamo noi.

Notte e forse la nebbia.