sabato 19 novembre 2011

Mercury e Carr, my champions

Il pensiero corre avanti. Anzi indietro.

Ricordi quel novembre di 20 anni fa? Sic. Ricordate. Eravamo un gruppetto in fase di mourning. Era trascorso quel maledetto 24 novembre per noi rockettari allo sbaraglio.

Freddy Mercury aveva sfidato la morte fino all'ultimo con la sua voce coraggiosa. Il video di "Show must go on" ce lo ricordava.

Ma lo stesso giorno se n'era andata anche la nostra piccola volpe. Eric Carr, arrivato in sordina, con un compito ingrato: sostituire Peter Criss alla batteria, nei Kiss. Nessuno può sostituire lui, ora. Lui e la sua umiltà, il nostro piccolo grande italiano che conquistò la premiata ditta Stanley e Simmons chiedendo l'autografo al termine dell'audizione.

Poi osano affermare che il mondo della musica è apparenza. No, è coraggio.

Ce lo raccontavamo quel giorno sul divano di casa, tutti insieme, musi lunghi e occhi ad arrampicarsi fino al cielo.

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