mercoledì 6 marzo 2013

A ben guardare

A ben guardare piove, eppure sento addosso questa folle aria di primavera, per cui neanche riesco ad abbottonare la giacca.

L'ombrello, non mi ricordo dove io l'abbia riposto. Mi viene da ridere, per niente, e difatti nulla da ridere c'è. Ma le risate mi danno fastidio, quando risuonano contro il dolore del mondo.

A ben ascoltare, il cinguettio si è fatto più deciso all'alba, eppure vedo pochi protagonisti canori nel cielo. Non scorgo che ali frettolose. E al massimo è comparso un imbarazzante ragno.

A ben guardare è buio pesto. E quindi non vedo un granché. Sarà questa la mia bizzarra fortuna.

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