sabato 16 marzo 2013

I giorni in cui ricordi dov'eri

Sull'auto piccola, che allora mi sembrava enorme, come tutte le macchine. Una Cinquecento, di cui mi ricordo solo il rumore, 35 anni fa. C'era il signore che ti portava a casa di solito; con noi, la mamma. Io ricordo questa scena e può darsi che non sia precisa. Ma ricordo bene come io fossi lì; ricordo il tuo commento spezzato.

Il 16 marzo 1978: fuori dalla scuola c'era qualcosa che non andava. Voi sconvolti parlavate di una strage e di un politico che avevano rapito. 

Ero piccola e sentivo che qualcosa si stava sgretolando, ma non capivo bene. Quel giorno, però, mi ricordo dov'ero, come negli altri in cui ho perso misere certezze.

Aldo Moro era stato sequestrato e la vergogna non era ancora finita, un'ultima tragedia doveva compiersi.

Ed è strano, perché mi viene in mente solo ora che è l'ultimo ricordo collocato in un tempo preciso che ho di te, nonno Mario. Spaesato e triste, mentre ti si accompagna a casa, nella casa dove la tua regina da due anni non c'è più. Un mese prima, in quel luogo misterioso era andato anche nonno Giannino e in queste ore riguardo la vostra foto insieme come un piccolo tesoro.

Marzo 1978, un mondo in briciole nei tuoi occhi. Strano che io non ricordi invece quando Moro fu trovato, a maggio. Solo 12 mesi dopo, da questo mondo ti congedavi anche tu e l'ultima immagine è in un'auto piccola e rumorosa, a piangere senza lacrime. E io lì con te, senza capire.

Nessun commento:

Posta un commento