Uno degli imbarazzi più devastanti che possano toccare a un giornalista, è trovarsi senza penna. Ora, chi mi applaude perché ho domato l'ansia da telecomando sfuggente, merita di consolarsi con questo cassetto.
Prima di uscire per un'intervista, controllo sempre di avere un paio di penne e nel dubbio ne aggiungo una, perché 1 è sistematico che se ne hai una soltanto, ti tradirà annunciandoti nel momento clou di non avere più inchiostro. 2 le penne non camminano, ma ogni tanto ne estrai una per scrivere e magari la riponi fuori, al che il tesoretto si assottiglia. Inoltre la mia non è una borsa, bensì una galassia; tant'è che chi me la regalò, prima chiese al negoziante se non ne esisteva una più spaziosa ancora e si sentì rispondere: certo, vada nella sezione zaini.
Sono 24 ore che mi torturo con questo dubbio, dopo un'ispezione accurata. Un dilemma esistenziale: perché attualmente ho trovato 20 penne nella borsa?
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