lunedì 25 novembre 2013

Libertà come oro

Ci manca il vecchio telefilm a iniettarmi un po' di dubbi.

New York e quell'immagine di poliziotti dalla vita ordinaria, da costruire in qualche modo. E incontri un immigrato, che aiuta a fermare un assassino. E' un clandestino e questo gesto eroico lo conduce dritto ai guai, alla cattura, all'espulsione.

Proprio lui mormora quella frase che mi lascia l'amaro in bocca di una riflessione.

La libertà è come l'oro: non ce n'è abbastanza per tutti.

E cerco di vestirmi da filosofo di professione, tento di confutarla.

Ma non so nemmeno da dove cominciare.

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