domenica 9 febbraio 2014

L'amore delicato e del sorriso

L'esperienza al concorso Mario Berrino è sempre carica d'energia. Quando leggo i racconti e le poesie, perché scopro un modo sempre nuovo, e nuovi volti dell'amore. Devo dire che io non leggo volentieri storie d'amore, non più. È uno dei sentieri più impervi - credo - su cui si misura l'attuale umanità, anche letteraria.

Per qualche giorno, mi rinchiudo in un mondo diverso. E quando emergo in quello scrigno adorabile che è la sala che ospita la premiazione a Ispra, trovo un altro mondo ancora. Persone di ogni età, timide e sincere, che si mischiano tra il pubblico e a fatica ammettono che sì, loro sono tra gli autori. Voci che tremano, ragazzi innamorati e signore dolcissime, con un filo di perle o un maglioncino colorato. Lacrime versate di soppiatto, tra ricordi ed emozioni che scoppiano, poi addolcite da un sorriso. E musica, musica che delicata come l'amore accompagna.

L'amore del passato, l'amore sempre da declinare al presente,e ha ragione Pinketts.

Grazie, Ispra. grazie, amore.





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