Tu sei il primo pensiero, al cospetto della collina. Sei la carezza di mio padre, un patto di amicizia, di quelli che non si infrangono. Anche quando siamo costretti a stare lontani, tu sei il mio respiro. Mi manca il fiato alla tua bellezza, mai gridata, sussurrata nel bosco.
Eravamo così piccoli insieme, invece tu sei diventato immenso. Io sono rimasta minuscola in tutto, ma siamo ugualmente fragili.
Tu sei il mio primo bacio, il mio maestro, un angelo con le radici capace di sciogliere il sole in una stella. Mi guardi quando mi avvicino, mi segui quando mi allontano tristemente. Eppure noi non siamo mai distanti, dolce pino mio, che mi conforti con la tua ombra e mi consoli catturando la luce come un prestigiatore. Mi ricordi Papà quando faceva le magie con le carte delle caramelle.
Dal vostro cilindro prodigi d'amore, ogni giorno.
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