Mi sono persa tra la delicatezza di una rosa e la brillantezza di una margherita, finché qualcuno ha voltato pagina di colpo. Così, sei comparsa tu: una foglia agli ultimi guizzi, che assomigliano a lampi di fuoco. Niente mi è parso ammantato di fascino quanto te, perché sulla tua pelle scorre la meraviglia. La ricompensa a chi poco si aspettava, ma non si è mai arreso a non essere pronto a stupirsi.
Dentro l'autunno, i morsi del freddo e dell'avvizzimento, eppure questa consapevolezza che vi brilla dentro una bellezza insuperabile. Non so per quanto tempo me lo ricorderò; probabilmente, ho già smarrito questa fragile memoria al primo assalto di tempesta.
Qualcuno ha voltato la pagina di colpo e di nuovo la girerà. Potrò avvertire un soffio gelido, ma chissà che non compaia tu, con i tuoi lampi di fuoco, di insuperabile bellezza.
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