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domenica 12 febbraio 2017

L'amore e il coraggio di scriverlo

L'amore, difficile frenarlo anche sui fogli, sul tablet, negli scritti febbrili della mente. Dev'essere così anche in un'epoca come la nostra, che butta troppo spesso le parole a caso e i sentimenti brucia.

Dev'esserlo se sempre più numerose creazioni arrivano sulle sponde del lago e del concorso letterario "Scrivi l'amore - Premio Mario Berrino".

Ho avuto la gioia, e la trepidazione, di leggere tutte queste opere, di fluttuare tra le mille sfumature di questo sentimento, con la tentazione a volte di tendere una mano ad asciugare una lacrima, dare una carezza o fermare un addio.

E oggi che a Ispra si rinnova un appuntamento così importante - con il canto del lago a pochi metri che rimanda al concerto più impetuoso  del mare ad Alassio - penso al coraggio di parlare di amore, di sussurrare nel fracasso virtuale, di aprirsi e raccontarsi senza perdere il pudore che quell'amore riveste. Come un antidoto a ciò che ci porta via a noi stessi, prima che all'amato.

lunedì 15 febbraio 2016

L'amore da premiare

Torno nel magnifico luogo al cospetto del lago Maggiore, al cospetto di un albero della vita poderoso. Cambiare cornice per il premio di parole d'amore vergato nel nome di Mario Berrino, mi spinge a cercare ancora dentro più gli altri e me stessa.

Ha ragione una cara persona che a Ispra ha condiviso l'esperienza della giuria con me anche quest'anno, sentire le opere scandite interpretate da un lettore esperto le fa percepire in modo differente, più intenso. Ritrovo una poesia che ho tanto amato, rivivo con consapevolezza una lirica di un autore della città tra le più adorate da me.

Vedo in prima fila un artista che mi ha sempre fatto cogliere le poesie, più capirle, e vorrei che ne leggesse ancora. Mica ho vergogna di trattenere le lacrime, quando risento quel vuoto che viene da un'esperienza piena, per un istante.

Poi le ragazzine. Noi adulti a impartire mille consigli, ma loro sembrano aver già capito tutto.

L'amore da premiare, è quello che non osa mettersi in vetrina. Già sazio di sé.

Grazie, premio Berrino.

giovedì 23 aprile 2015

Notte e ogni giorno c'è Expo

Più potente persino del lago, c'è un albero che davvero è della vita. Dicono che abbracciare le piante dia più linfa alle persone; forse trasmette anche voglia di abbracciarsi, tra alberi umani.

Fatto sta che stasera sono ancora più in attesa di Expo. Di tutto ciò che mi aspetto, di quello che non so prevedere, dei volti e delle loro storie, degli sforzi e dei piccoli grazie a un pianeta che vorrebbe sorprenderci con dolcezza.

 Ho sentito parlare di desiderio, di fragilità, di cibo, di condivisione, di acqua, di poesia, di convivialità, di righe tirate con dentro i mondi, per far crescere questo mondo.

Abbiamo ascoltato e parlato sul serio, e divertendoci un po'. I problemi non sono scomparsi, quelli di Expo e tanti altri, ma non abbiamo paura di affrontarli.

Sono grata agli amici, a chi ho conosciuto stasera. E a chi conoscerò, anche nel sito dove un albero della vita nel cuore di una città, non fiorito con pazienza sbirciando il Lago Maggiore, contribuirà ad attirare  il nostro sguardo, spronandolo poi a volare oltre e ad accarezzare riconoscente la terra.

Notte e ogni giorno c'è Expo, se lo vogliamo.

domenica 15 febbraio 2015

L'amore ferito, l'amore che è una torta

Ho la fortuna di far parte della giuria del premio Mario Berrino. Leggo, scruto, voto, ogni volta scossa da un dubbio. E quando sento le opere scorrere durante la cerimonia di premiazione, l'ultimo pentimento ancora.

Perché avverto che l'amore più vero è quello messo alla prova dalla malattia o dalla solenne separazione che pochi di noi sanno nominare. Che l'amore è straziato dal destino invidioso, o che deve portare le lacrime per farsi capire.

E poi un amore sorride, via whatsapp. O pensa un po', si trasforma in una torta. O ancora muove i passi del tango e porta un ritmo di emozione.

L'amore che è ferito, l'amore che è una torta: entrambi sorridono nella sala incantata di Ispra, mentre la musica e i fiori incorniciano la commozione.

L'amore di un marito, di una fidanzata mancata, di un padre che sembra essersene andato ma è ancora lì orgoglioso a guardare.

Tutto è amore, se si vuole ascoltare.