L'imbranata varca sempre la soglia di una piscina con venerazione. A ginnastica riuscivo a pigliarmi distorsioni con la cavallina, qui potrei andare a sbattere contro la vasca. E magari incrinarla, mi suggerisce Arguta Paffuta. Per inciso, in questo preciso istante ho udito un sinistro scricchiolio alla sedia.
Comunque, entro e vedo loro. Sono le ragazze della pallanuoto. Già ammiro chi sta a galla, figurasti chi doma l'acqua e si muove guerriera, quasi non badando alla sua presenza. Chissà cos'è quella luce che ogni volta mostrano, e che meriterebbe di brillare su un grattacielo perché tutti se ne accorgano.
Pronte a tuffarsi, a combattere, ad aiutare suor Marcella e i poveri di Haiti.
Io questa serata e anche quella che verrà, la voglio dedicare pure a loro. In fondo, c'è un pezzo del loro grande cuore in copertina.
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