Un ticchettio che scandisce la tentazione di sogni. Un tempo, mi teneva sveglia questo ostinarsi a cadere sulla ringhiera, la pioggia che doveva gridare di esistere.
Oggi ne ho fame e i suoi passi mi sembrano un ballo. Non un tormento, ma una danza impertinente per strapparci un sorriso. Che è importante, perché la notte è più buia che mai, e tocca a te, a te sola scaldarla con tenera arroganza.
Un ticchettio come un orologio. Che tutto placa.
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