Tu stavi osservando il paesaggio, anche più immobile. Non è bastato rallentare il passo e soffocarlo per convincerti, airone, a sostare ancora in quell’angolo di valle.
Sei rimasto lì finché potevi osare, e anche un po’ di più.
Poi ti sei lanciato e noi maniaci di fermare tutto abbiamo provato a immortalarti. Ma tutto era in movimento, come te. Le tue ali, il paesaggio, la vita, i nostri pensieri.
Tutto in un battito di ali, che forse è eternità. Forse tutto è in un battito di ali.
Nessun commento:
Posta un commento