Dopo aver elaborato svariati programmi, ne ho scelto uno più impegnativo: una deliziosa casualità. Camminare a zonzo o forse non muoversi affatto, cogliere un desiderio o decidere che sta bene lì dov’è. Come un petalo che vola a terra, uno che fruga nell’aria o l’altro che non si muove per niente.
Di deliziosa casualità voglio dipingere le ore, per poi contemplare un quadro che non è casuale affatto.
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