Le mani di mio nonno Mario, le immagino, le so così. Erano quelle di un contadino, che accudivano la terra. Erano quelle di un operaio, che si occupava della stampa al Cotonificio Bustese. Erano quelle di un padre e di un marito, che si prendeva cura anche della moglie malata e vegliava sui figli.
Una delle cose che adorava fare, era lavare i piatti. Anch'io, tant'è che ho sempre rinunciato alla lavastoviglie perché mi rilassa, e mi piace pensare di aver preso da lui, un Uomo.
Lui diceva che amava lavare i piatti, per la bella sensazione che gli lasciava: dopo tanto, duro lavoro, si sentiva le mani morbide e pulite, proprio dopo un lavoro, pensa un po'.
Le mani di mio nonno, mi ricordano qualcosa di importante: che sei quello che fai e anche quello che dici. Chi ancora è aggrappato agli stereotipi, non credo sia Donna o Uomo, ma solo triste.
Buona giornata delle Donne e degli Uomini.
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