Il giorno emette già un concentrato di rumori come se volesse imitare questo mondo, forse ripreso troppo in fretta o alla rinfusa.
Chissà perché sento più solitudine che mai in questo affannarsi e avverto il bisogno di fermarmi ancora un po’.
Mi vedo in buona compagnia e mi accomodo su rami di pensieri come la luna, sostando indecisa in uno scenario che non mi appartiene.
Questo, è il grosso guaio: non credo di aver pensato abbastanza, per poter ripartire.
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