venerdì 7 maggio 2021

Semplicemente Milano


 Ci sbircio dentro di fretta, e questo mi fa sentire quasi che poco è cambiato. Eppure scorgo il vuoto ancora marcato, come un mascara sfuggito al controllo e diventato spettrale.

Cercavo la vita qui ed ero sicura che mi avrebbe trattenuta, anche nei momenti di peggiore misantropia. Adesso ammira ogni sforzo come se fosse il gesto più commovente del mondo e forse lo è davvero, Milano. Così sospesa, da non respirare, eppure ne tiri fuori di voce. Basta un piccolo raduno inaspettato e tutti si fermano a guardare cosa ci sia, con la curiosità che si mischia a speranza.

Quando volti la schiena a Milano, la volti al pane. Ti sono sempre stata devota così, ma era vincere facile; adesso, se mi giro, sembra che tu non possa fare nulla per richiamarmi.

Non è così: la tua voce stanca mi sta già accarezzando, i tuoi progetti mi inseguono nella mente e so che non ho alibi per allontanarmi da te. Paradisi artificiali, quelli che blandiscono e condannano al vagare eterno. Tu sei semplicemente Milano e non hai tempo da perdere. Ti stai già raccogliendo, per slanciarti più forte; magari nella mossa cadrai, ma sono certa che ritenterai. Persino io, potrei farlo.

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