All'alba di stamane un cinguettio vagamente sfrontato ci ha fatto impigliare l'attenzione nel cielo: era cosparso di stelle. Aguzze e guizzanti, come avevamo sperato di poter vedere su invito di un amico.
Poi è sceso il giorno, anonimamente ostinato. Nel cielo, non si distingueva più nulla e si vagava di incontro in incontro, senza che qualcosa, qualcuno ci guidasse.
Fino allo sguardo di un uomo che tornava a casa senza saperlo fino in fondo. Invece, era proprio così, perché le stelle si scelgono. Anzi, le stelle si fanno scegliere.
Guardandoti negli occhi e non dispensando gelide verità dall'alto, ascoltandoti quando meno te l'aspetti, facendo scivolare un rivolo di saggezza senza farti capire quante lacrime sia costata.
Le stelle si fanno scegliere, senza darci troppo peso. E quando le hai scelte, puoi anche trovarti in un cielo in cui non si distingue più nulla. Ma tu sai che le stelle affioreranno di nuovo, aguzze e guizzanti, come avevi sperato e a volte come non avevi osato.
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