Non dimenticarti mai: così un amico mi affida un'immagine, sciolto in un pensiero. Fuoco che brucia, che scava e alimenta ricordi: eppure, forse nemmeno ti appartengono. Pensieri tuoi, prestati, conficcati nella mente da qualcun altro, da persone care e sconosciute, sciolti dentro di te da un flusso straniero.
Come se qualcosa potesse essere straniero. Non questo fuoco, che ti ha afferrato senza preamboli, che ti ha ordinato di presentarti e che, quando ti sei sottratta o almeno ci hai provato, ti bruciava dentro ancora di più.
E sai che ripartirai, alla volta di un'Assisi di fuoco, sperando di placare le fiamme, di mischiare forse la loro furia e invece consegnandoti al loro comando.
Così il fuoco, sei tu
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