Sotto la tempesta dell'invadenza e del fracasso, si presenta una persona così silenziosa da far più rumore di tanti, un rumore buono. Ti chiede l'amicizia, questo atto così social da non poter essere vero, questo rito che soppesi e a volte ti sfugge.
Questa persona ti ringrazia e ti fa una promessa: non sarò un rompiscatole. Una frase che incredibilmente ti commuove, una promessa di leggerezza rispettosa, un atto che "non si usa più". Allora, tu ringrazi a tua volta e non ti affiorano grandi parole, anzi non ne sgorgano affatto.
Solo quando questa persona vola via, ti viene da implorarla: ti prego, rompimi le scatole. E vorresti aver parlato come ti urlava il cuore, ma fai la pace infine con la tua tristezza. Ci riesci quando ti convinci che un'amicizia così lieve non può volare via. Resta al tuo fianco fedele come una benedizione, come una scia di luce che può apparire spenta ma è solo il giorno che la sta abbracciando forte e ti confonde. Nella notte, si farà notre, ma non sarà mai rompiscatole.
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