venerdì 17 gennaio 2020

Brezza di antichità o nuovo mondo

Sul treno verso una nuova meta, così antica, in vaghe tracce di antichità mi imbatto. Una è il controllore che mi straccia a metà il biglietto, a dire il vero.

Poi una ragazza sale e fa per sedersi accanto a me, nella carrozza semivuota.

- posso?

Certo, le dico un po’ stupita. Lei mi chiede se so quando arriverà il treno, perché è ansiosa per una coincidenza. Io vado automaticamente a controllare sul telefono, osservata da questa nativa digitale come frettolosamente definiamo.

Comunico, annuisce con un sorriso e afferra un libro. Ha un titolo bellissimo.

Brezza d’antichità o di nuovo mondo.

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