venerdì 25 dicembre 2015

Vincibile come la luna

I primi passi della sera di Natale, quando tutto è compiuto e sta per iniziare ancora. Sono già magici di solito, sotto ogni cielo. La pace delle strade, e forse è persino fresco stasera.

Ma oggi si mette di mezzo lei. La luna. Placida, morbida e vincibile. Sì, vincibile. Di un'arrendevolezza che cerco di copiarle.

Mi guardano con gioia? Io sorrido. Fingono di non vedermi, mi usano, magari mi gettano improperi da ubriaco? Io sorrido. 

La luna sembra proprio così: nulla le importa, diceva qualcuno di speciale. Perché tutto le sta a cuore, aggiunge uno spiritello bambino. 

Ed è invincibile, proprio per questo: perché lascia vincere, sapendo che altro conta. Come stare in un luogo meraviglioso, placide e morbide, e farsi abbracciare dalla natura e da chi l'ha plasmata.

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