giovedì 24 dicembre 2015

L'attesa con don Gnocchi

Quanto trafelata io arrivi, non importa. La messa degli alpini sta già riscaldando un'aria che in questi giorni vive di un calore innaturale: ha bisogno di carezze di realtà.

Un rito antico, sembra nuovo. Canti lontani che hanno accompagnato sofferenze e speranze, ora guardano proprio me.

E in questi istanti, nel parco pallido di emozione, sento la fede testarda di tanti alpini. Contemplano i gesti coraggiosi di don Carlo Gnocchi. Perché quanto coraggio ci vuole a combattere, per chi usa.E quanto coraggio ci vuole celebrare per anime come queste, pure e dilaniate.

L'attesa con don Gnocchi,cambia tutto.

io sono grata agli alpini, e al mio santo, perché il Natale aspetto davvero. Con loro.

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