lunedì 18 febbraio 2019

Fame di vita

È un giorno caldo, troppo caldo persino per chi tossisce come me. Eppure passando davanti a una panchina sento un brivido per chi non ci trascorrerà pochi minuti.

È un uomo con capelli e barba lunghi, poche cose radunate attorno a lui. Ma tra le mani stringe un piatto di plastica: dentro, pasta al sugo che mangia con l'avidità di chi vuol vivere, non accumulare.

E vorrei frenare, chiedergli cos'altro gli serve.

Ma vigliacca sono, sotto questa giornata falsamente calda.

Forse dovrei ascoltarlo e almeno imparare qualcosa. Invece, imparo solo così: con uno sguardo veloce sulla sua fame di vita, grata a chi l'ha ascoltato davvero, fermandosi accanto a lui.

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