Questa sera mi risveglio da un torpore a cui già due amici stavano cercando ignari di sottrarmi. Attraverso la scrittura, loro, che se non salverà il mondo, farà bene a te e magari potrà perfino aiutar qualcuno.
Questa sera mi ritrovo a Lourdes, grazie a un film. Ventun anni e mezzo dopo. Momenti unici. Di cui avevo già parlato in un cassetto.
http://neicassettidimalu.blogspot.com/2017/10/ah-sei-qua-lourdes.html
Ma stasera c’è qualcosa in più, o di diverso.
Stasera in un film scorrono i miracoli; io penso a quando mio padre mi definì così, il suo miracolo. E poi avverto il bisogno irresistibile di tirar fuori da un angolo più oscuro un’icona e metterla dove il mio sguardo può posarsi. Ogni giorno.
A dire grazie, anche se il miracolo per cui credevo di dover ringraziare a Lourdes quasi 22 anni fa, è andato apparentemente in frantumi, perché il mio corpo alla fine ha dovuto fare un passo indietro. E due, la mia anima.
Ma il miracolo vero è questo: che ho voglia di dirLe grazie. Avrei persino voglia di dirlo là, in un’alba fredda e luminosa di Lourdes.
Metti che io voglia dire grazie. E lo dico, grazie a Te, Maria.
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