Una rosa e febbraio che si ritraeva, promettendo già primavera: così era un anno fa.
Pochi giorni ancora e non mi sarei più mossa, a lungo. Ma nel regno di Valdobbiadene mi rifornii di natura e umanità.
L’ ho pensato spesso, nei mesi successivi al viaggio, ripercorrendo una maternità in arrivo, una donna che conduceva le persone nell’anima dei suoi paesaggi e quella rosa.
Una rosa in pegno, una rosa di vita afferrai con gli occhi un anno fa. E la pioggia, oggi in sottofondo, mi sussurra che quella rosa mi attende da qualche parte, con la pazienza che io non possiedo.
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