sabato 28 settembre 2013

(Pianto in) sacogia

Quanti occhi seri, riservati e amabili ho incontrato nella mia vita. E che impressione mi procurano, che fitta, quando - dopo tanti anni - li vedo inumidirsi. Per un ricordo, una sofferenza, una scomparsa.

Le lacrime sono sempre un mistero, da cui non si può fuggire. Ma quelle degli anziani... Forse ha ragione ul me maèstar, hanno il pianto in sacogia. Dopo prolungato esercizio di controllo, possono lasciarsi andare. Il cuore ha assorbito tanto, come tanto ha dato: le lacrime forse raccontano questo.

Con gli anni, divengano meno controllabili, più nobili. Io immagino quella tasca, quella sacogia, tessuta nel tempo e i suoi ricami hanno oro che nessuna crisi può svalutare.

Nessun commento:

Posta un commento