lunedì 2 maggio 2016

Notte e la colomba bianca

Compare nel prato verdissimo di pioggia, a racimolare le briciole lasciate dai piccioni.

Lei che è una colomba bianca, impettita ma non arrogante, la coda simile a uno sbuffo diventato sorriso.

Dicono che da qualche giorno vaghi lì. E quando la si osserva troppo, peggio, se ne parla, si rifugia sulla balaustra di un balcone e scruta di tanto in tanto i passanti.

Più tardi sento parlare in tv di disegni di bambini sballottati tra male e speranza. Uno di quei fogli vede una colomba bianca al centro.

E mi viene da pensare che forse lei sia volata via da lì.

Notte e la colomba bianca.

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