Ti spacciano spesso il mondo irreale per reale: è quello che luccica, senza luce, ma solo di riflessi. Un iperuranio capovolto, se posso fare l'imbarazzante filosofa.
Io, che so poco o nulla, sento che quel mondo si chiama interesse. Non c'entra con il respiro, acqua che si muove con pazienza come quella di un lago, incertezza che è vita, piedi che si immergono nella terra.
Il mondo irreale è quello che da cui traggono profitto.
Il mondo reale, quello che ti dà un senso.
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