Uno, due, tre. Strappi di quiete, graffi di vita di ragazzi che sanno stare svegli ancora.
A me sembrano le urla dell'estate, quelle che raccontano che puoi staccare davvero e vivere una stagione senza pensieri.
Addormentandomi ci credo e sogno ancora.
Notte e le urla dell'estate
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