A Milano Unica vado a viaggiare nel futuro e incontro pure una storia di generazioni nella mia provincia, che mi incita a fermarmi.
Una tessitura che produce, una figlia che ne trae ulteriori meraviglie. Il tempo dei miei pensieri si incaglia qui, anche grazie a un ulteriore, piccolo testimone.
E da figlia di meccanotessile provo a creare anch'io. Un telaio e una navetta, quest'ultima che mi trasporta lontano prima di ritrarsi.
Viaggiare in navetta, per riconoscersi e avere il coraggio di non fermarsi, alla ricerca della bellezza che si può creare ogni giorno. Anche con il pensiero.
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