Anche oggi ho visto occhi che non vedono. Una sofferenza neanche dignitosa: quest'aggettivo, amano cucirselo addosso gli uomini.
Era una sofferenza di un silenzio nobile. Una creatura a quattro zampe, in attesa di una cura e una carezza, mentre il suo amico - padrone, sarai tu, vorrei dire all'essere umano arroccato in se stesso - aspettava una speranza.
Occhi che non vedono, una coda che si muove, perché c'è un cuore che vede sempre oltre.
Notte e gli occhi che non vedono (vedono oltre).
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