La mattina presto, tra poche sedie occupate e statue più grandi della nostra fede.
Quando esco, la città a me sconosciuta ancora non si muove.
Lungo il viale scorgo un signore con tre cagnolini. Uno di loro ha tre zampe appena, eppure è più avanti di tutti. Gli altri fiutano ogni angolo e si lasciano attirare da mille sirene di sensazioni.
Lui, ha ben in mente la meta.
Una creatura più avanti di tutti. E questo assomiglia a un ricordo, che ferisce e risana. Non contano le zampe, ma ciò che ti guida dentro di te.
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