martedì 29 gennaio 2019

Il vecchio troppo stanco, come un angelo

Chiedo scusa subito per il vecchio: è che anziano non mi sembra abbastanza nobile per lui.

In fila alla macchinetta per i biglietti, mi si affianca per imparare dice lui. Ma la prima cosa da apprendere è che essa è traditrice: questa sera non ne vuole sapere delle monete. Faccio in tempo a fare un biglietto con il bancomat poi scappo. Lo ritrovo dietro, più tardi, desolato: non ha potuto fare il biglietto.

- non mi metteranno mica in prigione.

Chissà se è una domanda o un'affermazione, fatto sta che gli raccomando di trovare subito il controllore. Che non incontreremo.

Si siede accanto a me, la sua testimone, ma il mio telefono comincia a squillare.

Mentre parlo, noto che sembra stanco. Troppo stanco. A tratti, pare dormire.

Un'immagine fioca che ti fa venire voglia di alleviare il suo carico, anche se sei già stufo del tuo.

Quando scendo però, non lo vedo più. Lui è già volato via. 

Il vecchio troppo stanco, come un angelo .

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