Il vero tormento è questo: sfilarsi i sandali. Li trovo uno dei capisaldi della libertà, ma ammetto che sono anche parte integrante della ragionevolezza della natura.
Non mi va di forzare e mangiare fragole in inverno. Mi stupisco ancora degli stivali infilati in agosto, tanto più quando scoprono ogni centimetro di pelle ben sopra la decenza, concetto peraltro flessibile o malandato a seconda dei punti di vista.
So purtroppo che ci sono persone che non possono mettere i sandali, tanto meno camminare sull'erba sentendo con i piedi la natura arrendevole. Forse anche per questo mi aggrappo ai sandali, finché non calpesto la saggezza della stagione e ogni mio passo, vorrei compierlo anche per loro.
Ciao, sandali nell'armadio. Uscite ancora qualche volta, se potete.
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