Ah ah, previsioni meteo, io vi fregherò questa volta. Mi vesto d'estate, infilo giacca d'autunno, ondeggio sui sandali, ma mentre percorro i miei pochi chilometri sul treno e poi quelli a piedi, mi convinco che questa volta non mi incastrerà qualche temporale pazzerello.
Così sosto sotto la torre pensierosa, finché trovo gli occhi solari di un'amica. E un'altra donna determinata e gentile porta raggi, tant'è che alla fine posso arrendermi alla gioia di togliere la giacca.
In un piccolo cortile, dove tutta la città sembra riunita, pranziamo e progettiamo, scopriamo dati e arcani. Arriva anche il caro amico perfetto, tranne una deformazione calcistica: sua moglie prevede il giusto, sul dolce.
E tutto è perfetto, in un tavolo in riva al sole, tra persone che si conoscono, tra persone che si scoprono.
Nessun commento:
Posta un commento