Detesto i boicottaggi, forse perché fanno rima con linciaggi. Detesto quando uno pensa di giudicare gli altri fino a fare campagna strisciante o plateale propaganda per danneggiarli.
Posso compiere la mia scelta personale, di acquistare questo e non quest'altro. Giudice in chiave minore, e già dovrebbero tremarmi i polsi, ma chi sono per persuadere gli altri a seguirmi? Ho davvero questa augusta (angusta) conoscenza della verità? Posso calpestare le opinioni, piacevoli o seccanti a mio parere?
Musicisti, stilisti, Paesi e furbe lobby ammantate di perbenismo, per non parlare delle cosiddette persone comuni. Che cercano un modo di non esserlo.
Detesto i boicottaggi: puzzano di linciaggio.
Arguta Paffuta
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