Riavvolgendo il filo del giorno, non oso perdermi. Fin dal posteggio improvvisato davanti al bar, con la vecchia casa che tu conoscevi bene, domata sotto il santuario.
Chiudo gli occhi e vedo i tuoi giochi, ma devo fuggire ed entro al bar. Il cappuccino fugace diventa un omaggio alla primavera, e nel giro di pochi minuti vedo tre persone che conosco: tra di esse, un'amica che per i libri vince ogni ostacolo.
Corro a un incontro che ha il sapore dell'alba, per il mondo testardo. E la giornata è solo all'inizio. Ma poi scorre, corre più di me e non so, alla fine, cosa abbia io portato di buono a frammenti di mondo.
Finché torno da te, sotto un cielo scuro. E mi basta alzare lo sguardo, intercettare una stella, ora due. E il filo si riavvolge, con amore perfetto.
Notte con il filo del giorno.
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