C'è sempre un fiume che sospinge le nostre vite. In un libro, mi ha portato così lontano, o forse estremamente vicino. In un altro mi sta facendo sentire le emozioni di una creatura calpestata dentro di me.
C'è un fiume che mi separa dal mio paradiso di collina.
E c'è un fiume in cui si tuffava il nonno Mario, prima che lo martoriassero. Ci sono passata accanto, Olona silenzioso. La gente che correva o passeggiava, io con la cucciola provavo ad imitarla, ma nessuno può riportarmi quel profumo di primavera che cozzava contro i vapori di morte. Una battaglia infinita, a cui mi sottraevo.
Perché era sempre il fiume dove il nonno si tuffava con gli amici e mi sembra di sentire le risate di quella ingenuità libera.
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