martedì 28 febbraio 2017

Il ragazzo molto gentile

Tra rifiuti vari e mozziconi sui binari al treno che si spalanca senza colore. Resto vicino alle porte, come un ragazzo dai ricci pensierosi. Lui estrae dallo zaino un thermos, versa il contenuto in una tazza, poi mi guarda: "vuole un goccio di tè?".

- No grazie.

Mi sento rispondere, prima di mettere in ordine i pensieri. Che gentile. Che strano. Mi vede stanca. Mi vuole drogare e derubare.

Non sono pensieri miei, se non uno. Che ora mi spinge a congedarmi mentre scendo con un "Resta così gentile".

Invece riesco solo a dirgli: "buona giornata".

E lui scrollando i riccioli pensierosi e afferrando lo zaino, con un sorriso lieve, risponde: "ciao".

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