Suonavano alla porta e non pensavo potesse essere il silenzio: che strano camuffarsi, a rischio di non ricevere accoglienza.
Invece, gli ho aperto, anche solo per mancata voglia di battagliare e si è infilato nella stanza, nei pensieri, sulla pelle. Ho visto che mi stava bene, come un colore finora esplorato. Nel suo abbraccio, nient'altro si sente e posso scivolare nella notte senza farmi notare, neanche dalle mie paure.
Notte e il silenzio sulla pelle.
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