E quando hai piedi e anima immersi in quel buio, roba che non verresti fuori nemmeno sotto tortura perché lo sai che la tortura più forte è sotto la luce apparente degli sguardi, allora un dito sfiora il confine.
Può accadere in un inverno sfacciato o in una giornata di primavera percossa dal vento.
Dentro la notte, ci sei già stato. Adesso devi volare. Fuori. Per un battito di ali, per una manciata di ore, per sempre.
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