Che mi è entrata nell'anima, questa vigliaccheria di parlare, tanto da non sopportarla più.
Fretta di parlare. Di applaudire. Di inchinarsi o contestare, prima ancora di provare a capire.
Vittima delle parole, sono stata troppo a lungo, per non convincermi a limitarle. E a far scivolare un silenzio in più, rispetto alla tentazione di dire qualcosa a qualsiasi costo.
Come gocce in un deserto, aspettando di veder rifiorire l'umanità.
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