domenica 7 aprile 2019

Il coraggio uno (se) lo dà - like a song


Lorenzo, lo conosco da una vita. Sua moglie - perché ho pensato che lo sarebbe stata già  al primo lampo di incontro su un pullman di tifosi tigrotti - potrei dire da poco meno: ma non c'è niente di meno in questa storia.

Lorenzo Pisani ha scritto "Like a song" e presenterà il suo libro, la loro storia domenica 14 aprile alle ore 18 nel Bar Loco  di Marnate. Mi piace  pensarlo come il debutto di un tour, perché qui la vita supera gli ostacoli anche grazie alla musica.

Tu sei felice, innamorato, capisci la tua strada, ma poi improvvisamente non è quella che ti aspettavi. Il sogno che stai per realizzare, viene spinto avanti da uno sbuffo di vento e devi combattere, ancora. Combattete, amici. Arriverà.

Il mio ha vissuto tre tempeste, l'ultima me l'ha portato via per sempre. http://neicassettidimalu.blogspot.com/2016/08/due-o-tre-cose-sul-fertility-day-e-chi.html?m=1

Non ne avevo mai parlato fino allo schiaffo di cui sopra, ma la prima volta in cui l'ho fatto davvero, senza temere più nulla, è nella prefazione di Like a song pochi mesi fa.

Perché il coraggio te lo devi dare, ma se Manzoni poneva un ragionevole dubbio su questa possibilità, ci sarà stato un motivo.

Allora, il coraggio te lo devi far anche dare. Dagli amici.

Questa coppia l'ha avuto, raccontando la dolcezza e le ferite dell'esistenza. Con un aiuto da parte della musica, guarda caso la grande alleata della mia vita: Lorenzo vi parla di U2, io ho avuto bisogno di metallo pesante per scardinare tutto.

Viaggiare tra quelle pagine e quelle note, mi ha fatto capire quante cavolate mi fossi messa in testa, in vent'anni tra dottori e ospedali. 

Mi ha mostrato che se sono stata zitta, è anche per quel dannato senso di colpa che avevo e altri mi hanno aiutato a far crescere.

Oggi sono libera, il che significa felice. La vita è una canzone e se qualcuno ci infila ritmi stonati, smettilo di ascoltarlo.

Il tour sta iniziando e io capisco perché ho iniziato da fan dei Kiss: bisogna truccarsi, senza indossare maschere. E se il trucco si stinge per una lacrima, forse saremo ancora più belli.

Mi truccherò, ancora.

Io lo so, me lo sussurra anche una farfalla, la piccola Chiara che vive ancora, oltre i nostri sguardi, perché sua mamma le ha raccomandato di farlo anche quando tutto fosse parso finito.

Il ricavato di questo libro andrà proprio alla Casa di Chiara. 

Il coraggio, uno se lo può dare forse. Ma gli amici ci riescono ancora di più. Anche quelli piccini, nati già così grandi.

Ho capito che dovevo dire addio al sensi di colpa, truccarmi senza mascherarmi e salire sul palco della vita. Anche con il trucco stinto.

Nessun commento:

Posta un commento