Scivolando fuori prima ancora, con il cielo ancora indeciso se rivestirsi, abbiamo trovato il prato pieno di merli. Fermi e silenziosi, come se ancora insonnoliti, a godersi il lenzuolo di erbetta fresca.
Gli umani non ancora insolenti, le nere creature a gustare la pace. È stata una scia di lockdown, ma no, è solo agosto: il momento in cui la città si ritrae come una marea. E i merli lì sulla spiaggia della vita a respirare.
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