Un brivido sul velo della pelle e della mente, strano che solo ora mi appaia estate. Con il cielo grigio che si sfalda a fatica, il campanile che vi fruga. È l’ora esatta in cui essere fermi e felici. Prendersi il tempo di una carezza, adesso che i sogni sono rimasti impigliati nella notte.
L’ora esatta in cui sostare e trovarsi negli occhi più amati. Anche la pioggia, è restia a mettersi in cammino.
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