Nel caos quotidiano, che di te una volta ingurgitata se ne frega, ti capita di stare per correre via, quando una persona con la quale hai condiviso meno di mezz'ora ti dice: vorrei abbracciarti.
Sarà questa dannata nostalgia, questo sentirsi perennemente disincarnati, ma tu senti quella voce che ripete e accentua: sei dolce, vorrei abbracciarti.
E vi guardate, imbambolate. Vorresti compiere il mezzo saluto in voga nei tempi di pandemia, ma non riesci.
Devi inventarti sguardi e gesti, prima di renderti conto.
Ti ho abbracciato davvero, perché l'hai chiesto, voluto.
GRAZIE
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