Prende forma un istante in cui sei talmente ricco, perché non hai nulla. Staccato e spogliato da tutto, ti si spalanca l'universo davanti e cerca una voce. La trova, nella danza delle foglie.
Un movimento sottile e sincero, che poi prende confidenza insieme alla brezza e si trasforma in una musica.
L'aria riempie ogni spazio di esitazione e mordicchia le foglie di ciascuna pianta, come per solleticare una reazione. Così ti ritrovi non solo ad ascoltare, bensì a danzare con loro: un corpo di ballo che non possiede nulla, se non la voglia di vivere quest'estate.
LA DANZA
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