martedì 24 agosto 2021

È inaspettatamente domani

 

Improvvisamente la pelle cerca il tessuto da cui aveva cercato di liberarsi nelle notti d’estate. Il soffio d’aria gelida prima riversa sopra conforto, poi è come una stilettata. 

Quando l’estate si scioglie per poi cristallizzarsi in un ricordo, ti accoglie il domani della frenesia e dei progetti.

Oggi, quel soffio gelido è più forte di tutto con le sue suggestioni cariche di realtà. A Kabul si stanno dissolvendo vita e tracce di libertà, sulla pelle delle donne il tessuto che opprime come una lama e copre ogni scelta. 

La musica ha perso ritmo con il congedo di Charlie Watts.

E io sono ancora qui a contare che un metro mi separi dai gesti di un uomo vile, non per paura, non c’è più da un pezzo, ma per disgusto, e intanto vomita parole violente su soggetti inebetiti.

Poi c’è un fremito tiepido. Sarà la tua carezza, o il bacio soffio del micio o una preghiera. 

Inaspettatamente, è domani e non c’è spazio per i timori.

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